DPCM: Ok a Crociere, Chiusi Impianti da Sci fino al 15 Febbraio, Apertura Musei in zona Bianca
Giuseppe Ghisellini • 18 gennaio 2021
Nuovo DPCM: Ripartono le Crociere, Chiusi Impianti da Sci, Apertura Musei
Ripartono le crociere. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm
in vigore dal 16 gennaio
che, con la possibilità per Msc Crociere e Costa Crociere di salpare nuovamente dall’Italia.
Il dpcm prolunga lo Stop agli impianti sciistici fino al 15 febbraio
e invece sancisce la riapertura dei musei nelle zone gialle
(e nelle zone bianche, non appena ci saranno) da segnalare "Pompei" con le sue ultime scoperte, oltre che la nuova data scoperta dell'effettiva eruzione "24 Ottobre del 79 d.C".
MUSEI
Nella testo firmato c’è anche la riapertura al pubblico dei musei e degli istituti e luoghi della cultura nelle zone gialle, dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi, a condizione che – tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori – “garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Il servizio sarà organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome.
PISTE DA SCI
Confermata invece la chiusura
degli impianti sciistici fino al 15 febbraio
(prima possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti). Dal 15 febbraio
potranno aprire al pubblico
gli impianti sciistici “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.
SPOSTAMENTI. Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni, ai sensi del decreto legge 14 gennaio 2021 n.2, fino al 15 febbraio
vige il divieto
in entrata e in uscita tra
i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Per quanto riguarda gli arrivi dall’estero, niente quarantena
per chi arriva dall’Ue: basta un tampone rapido
fatto nelle 48 ore precedenti. Bloccati invece, fino al 5 marzo, gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda.
Sono stati indicati, in base agli indici Rt di contagio, i colori delle regioni: in ZONA ROSSA, con le maggiori restrizioni, Lombardia, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano; ZONA ARANCIONE
per Lazio, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto; GIALLE
Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e provincia autonoma di Trento.
Dal 16 gennaio, anche nelle zone rosse è possibile andare a casa di amici e parenti, in massimo due persone. “Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale. Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia”, si legge.
BAR
Per bar, enoteche e attività commerciali che vendono bevande e alcolici, confermato il divieto di vendita da asporto a partire dalle ore 18. Resta invece consentito l’asporto fino alle 22 per i ristoranti.
ZONE BIANCHE
Il dpcm conferma anche l’individuazione di zone bianche, con un livello di rischio basso: ovvero regioni in cui si manifesti un’incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.
Fonte: L'Agenzia di Viaggi

Apertura destinazioni come: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma solo Sharm El Sheikh e Marsa Alam.Per poter viaggiare verso le sei mete-test, specifica l’articolo 2, bisognerà essere dotati di green pass o di una certificazione equivalente; si dovrà mostrare all’imbarco un tampone antigienico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti alla partenza; ripetere il tampone in loco se il viaggio/vacanza dura oltre sette giorni. Al rientro non sarà prevista alcuna quarantena per chi, nelle 48 ore precedenti, avrà effettuato un nuovo test con risultato negativo. Tampone che sarà ripetuto, con la pretesa del medesimo esito, all’arrivo nell’aeroporto italiano.